sabato 20 settembre 2008

Sardegna 2008 - Seconda Parte

Giunti a Palau abbiamo preso possesso dell'appartamento presso il residence Stazzo Pulcheddu.
Dalla sala si godeva di un'ottima vista sul mare e sull'isola della Maddalena.

Abbiamo partecipato alla processione per la festa del patrono, la madonna del mare,

e la sera abbiamo guardato lo spettacolo pirotecnico dal porto turistico.

Le spiagge più belle in cui siamo stati nei giorni seguenti sono senz'altro:
Porto Pollo, paradiso dei surfisti, in cui avevamo una mini spiaggetta tutta per noi

La splendida spiaggia di Barca Bruciata (tra Palau e Cannigione)


Siamo poi stati a Capo Testa

non in questa spiaggia, che era un po' troppo affollata e un po' scomoda da raggiungere, ma in questa qui sotto, chiamata Rena di ponente. L'acqua è azzurrissima grazie alla sabbia molto bianca del primo fondale.


Ma il posto più bello è stato sicuramente la spiaggia di Valle dell'Erica, qui sotto.


La fauna acquatica in tutte le spiagge è meravigliosa, grazie a maschera, tubo e pinne ho ammirato pesci ovunque, perfino a 1 metro dalla riva. Occhiate, Saraghi, Aguglie, Triglie, Cefali, oltre ad una smisurata quantità di altri tipi di pesci di cui non conosco il nome.

Una sera ci siamo dilettati con la graticola sul nostro terrazzo, la cosa è stata parecchio ardua grazie alla mia palese inesperienza, allo spazio un po' angusto e ad una carbonella che non si accendeva nemmeno con il lanciafiamme. Dopo un po' di smadonnamenti, un'abbondante sudata e al provvidenziale alcool puro che ci eravamo portati dietro per le pulizie, abbiamo cotto 2 costolette e 2 spiedini. Stendiamo un velo pietoso sulle patate ai ferri semicrude.

Abbiamo preso più volte le seadas, dolce tipico sardo, in una rosticceria di Palau. Le friggono sul momento e poi le porti via, sono davvero ottime anche se 4 euro l'una non è poco!

1 commento:

iorio ha detto...

beh... il mare della sardegna è sempre... il mare della sardegna.