lunedì 20 luglio 2009

Giallo vs Bianco

Lo scorso giugno, durante la settimana del palio, ho avuto la brillante idea di andare con la Sam a mangiare al rione bianco. Nonostante l'affollamento l'organizzazione dei rionali è ottima e siccome eravamo solo in 2 abbiamo atteso pochissimo. Abbiamo mangiato un'ottima paella di carne e pesce, un fritto misto con gamberetti già sgusciati e calamari, una porzione di patate fritte e una di spiedini, ben 5 spiedini, 3 di castrato e 2 di carne mista e verdure. Una cena davvero squisita per un prezzo accettabile. Siamo rimasti davvero contenti. Unico neo un po' troppo fumo proveniente dai bracieri a cui eravamo molto vicini.

Il giorno seguente ho avuto la meno brillante idea di andare al rione giallo con Gaddo e Livia per la cena a tema messicana, organizzata in collaborazione con il mezcal di Imola. Un affollamento mostruoso, una disorganizzazione pazzesca. Il ragazzo che gestiva le prenotazione segnava i nomi e il numero delle persone su alcuni fogli, quindi chiamava al tavolo senza nemmeno un megafono, in mezzo ad una ressa di persone scalpitanti. Alle 21 e 30, dopo 50 minuti di attesa, il gruppo musicale che nel frattempo aveva incominciato a produrre ulteriore confusione sonora dà la terribile notizia: il cibo messicano è finito.
Ci sono ancora oltre 60 persone da mettere a sedere, la maggior parte delle quali sono lì proprio per la cena messicana. Dopo pochi minuti finalmente ci chiamano, non ce la sentiamo di andare via e ci dobbiamo accontentare di minestra e fritto misto di pesce. Quest'ultimo nemmeno lontanamente paragonabile a quello che avevo mangiato la sera prima.

sabato 18 luglio 2009

Parcheggiare all'aeroporto di Treviso

Se non volete lasciare l'auto nei parcheggi a pagamento dell'aeroporto e avete una discreta voglia e/o possibilità di camminare con i vostri bagagli, potete lasciare l'auto in via Reginato, a circa 15-20 minuti a piedi dall'aeroporto. C'è una zona di posteggio abbastanza grande e si riesce a raggiungere l'aeroporto passando per piste ciclabili e/o marciapiedi, senza mai camminare sulla trafficata via Noalese.
Noi abbiamo lasciato l'auto per qualche giorno e al rientro non abbiamo avuto strane sorprese.


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giovedì 16 luglio 2009

Massime

«Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.»

Y. Benkler - Professor, Harvard Law School

Foto tratta da Wikipedia
Massima via Manteblog

Rundog


Leo il mese scorso stava parecchio male, causa vecchiaia non riusciva praticamente più a reggersi in piedi e nemmeno a camminare. Stavamo per ordinare questo carrellino prodotto dalla Nuova Etra un'azienda della provincia di Milano.
Per la cronaca ora è migliorato e riesce ancora ad alzarsi e fare qualche decina di metri al giorno.

lunedì 13 luglio 2009

La trasparenza dell'informazione e la potenza delle lobbies

Volentieri pubblico e diffondo il link che descrive in dettaglio la vicenda legata alla trasparenza delle informazioni finanziarie (recepimento della direttiva europea “Transparency”) e al teatrino delle dimissioni respinte del presidente della Consob.

Trovate il tutto qui.

Per il palese conflitto di interessi editoriale questa storia non ha avuto il giusto risalto da parte del mondo dell'informazione.

In sintesi una direttiva europea impone (?) che le comunicazioni finanziarie delle società quotate possano essere pubblicate anche a mezzo internet e non solamente a mezzo carta stampata, per inciso mediante l'acquisto di pagine e pagine sui giornali per lo più finanziari (sole24ore, milano finanza...).
Quindi semplificando: prima l'azienda quotata in borsa, quando doveva dare informazioni obbligatorie agli investitori, doveva comprare una pagina sul sole 24 ore.
Con la nuova direttiva può fare anche tutto attraverso internet, magari su una pagina del proprio sito web o sulle pagine dei siti web delle banche o intermediari finanziari ecc...
Tutto questo provocherebbe una riduzione notevole dei costi per le aziende, ma una riduzione altrettanto notevole degli introiti per gli editori.
La lobby editoriale sembra si sia mossa per fare pressioni sui parlamentari in modo che la direttiva non venisse recepita, dopodiché il presidente della Consob, palesando la sua "parzialità", ha chiesto alla Consob di annullare il recepimento delle direttiva. Quindi il presidente ha dato le dimissioni e il parlamento le ha respinte.

Non so a questo punto come finirà la cosa, nè quali potrebbero essere le conseguenze. So che in molti ambiti se non vengono recepite delle direttive europee entro un certo numero di mesi vengono avviate delle procedure di infrazione e vengono inflitte sanzioni economiche. Forse anche questa volta?
Tanto a pagare veramente son sempre gli stessi.