mercoledì 20 marzo 2013

Android Tips - risolvere errore com.google.process.gapps

Se avete uno smartphone con sistema operativo Android e vi si presenta un errore con il processo
com.google.process.gapps e non riuscite più a scaricare applicazioni dal Play Store, seguite la risoluzione indicata in questo video:

http://youtu.be/tDhVxtBtsdc

Nel mio caso ha funzionato alla perfezione con un Samsung Galaxy S3 con Android 4.1.X.

martedì 1 novembre 2011

Dove producono il latte che beviamo

Vi siete mai chiesti dove fanno il latto il che beviamo? Io si, me lo chiedo spesso.

Anzitutto si deve distinguere tra provenienza del latte e stabilimento di produzione: mungo le mucche dietro casa, poi porto il latte alla centrale del latte che sta a 50 km e lì lo pastorizzano e lo imbottigliano, oppure altre volte le mucche che vengono munte sono in olanda, in austria, o chissà dove, il latte viene portato con i camion allo stabilimento in Italia e tutti fratelli.
Parlando di latte a lunga conservazione io acquisto quasi sempre il latte Faggiola, prodotto da una cooperativa di agricoltori di Palazzuolo sul Senio (si spera con il latte delle loro mucche). Un prodotto abbastanza locale. Il latte però non viene processato, pastorizzato e trattato a Palazzuolo ma ho scoperto che il simbolino dello stabilimento è quello della Centrale del latte di Cesena.
Posso dedurre quindi: Mucche di Palazzuolo, latte trasportato fino a Cesena e lì viene trattato pastorizzato e imbottigliato. Ancora abbastanza sostenibile.
Per decifrare tutto ciò, quando l'etichetta non è molto chiara e non vi viene in aiuto potete ricorrere a questo file che ho scaricato dal sito del Ministero della Sanità - Sistema Veterinario Integrato dove è indicato a che stabilimento produttivo corrisponde il numerino all'interno dell'ovale che si vede nella foto.
Per la provenienza del latte invece vi dovete fidare di quanto scritto o NON scritto sulla confezione.

giovedì 20 ottobre 2011

Indignazione finanziaria

In questo periodo di indignati, di finanza creativa e deliri di massa, annoto qui una frase del prof. Michele Boldrin

I debiti non si eliminano con altri debiti (che anche la moneta altro non è che un debito statale) ma solo in due modi: o non pagandoli (che s'arrangi il creditore) o lavorando, producendo e risparmiando per pagarli!

Meditate gente, meditate.

giovedì 13 ottobre 2011

Dalle tenebre alla luce del Mac

 Si fa un gran parlare di garanzie. Di Prodotti Apple venduti con garanzia di un solo anno. Di recente ahimé il mio Mac Book Pro Santarosa del 2007 si è guastato. Colpito da un male alla scheda logica causato da un difetto della scheda video Nvidia. Vedere qui l'issue in questione. Schermo nero, nero, ma proprio nero, ma mac perfettamente funzionante, audio incluso. Dopo un po' di ricerche in rete ho prima scritto una mail e poi telefonato al centro assistenza tecnica autorizzata Apple più vicino: Kronos. In men che non si dica il mac è stato ricoverato in clinica e quindi mi è stato riconsegnato dopo soli 3 giorni lavorativi. Scheda madre nuova, nessun dato perso, il mio MBP perfettamente funzionante.
Il tutto gratis, tutto coperto da garanzia causa difetto produttivo riconosciuto.
Davvero notevole.

Ps: sto scrivendo questo post da un ipad... L'interfaccia di blogger per ipad ha un funzionamento pietoso... Non sono nemmeno riuscito a caricare un'immagine!

martedì 5 luglio 2011

No alla Censura Agcom



Se possibile, se ti va: leggi, contribuisci, condividi e fai girare!
 “Cosa prevede la delibera [Tratto dalla sintesi di www.valigiablu.it] Secondo la delibera AGCOM, se il titolare dei diritti di un contenuto audiovisivo dovesse riscontrare una violazione di copyright su un qualunque sito (senza distinzione tra portali, banche dati, siti privati, blog, a scopo di lucro o meno) può chiederne la rimozione al gestore. Che, «se la richiesta apparisse fondata», avrebbe 48 ore di tempo dalla ricezione per adempiere. CINQUE GIORNI PER IL CONTRADDITTORIO. Se ciò non dovesse avvenire, il richiedente potrebbe, secondo la delibera ancora in bozza, rivolgersi all’Authority che «effettuerebbe una breve verifica in contraddittorio con le parti da concludere entro cinque giorni», comunicandone l’avvio al gestore del sito o del servizio di hosting. E in caso di esito negativo, l’Agcom potrebbe disporre la rimozione dei contenuti. Per i siti esteri, «in casi estremi e previo contraddittorio», è prevista «l’inibizione del nome del sito web», prosegue l’allegato B della delibera, «ovvero dell’indirizzo Ip, analogamente a quanto già avviene per i casi di offerta, attraverso la rete telematica, di giochi, lotterie, scommesse o concorsi in assenza di autorizzazione, o ancora per i casi di pedopornografia».”
Fonte: www.agoradigitale.org/nocensura
“Immaginate che un giorno intere sezioni della vostra biblioteca vengano rese inaccessibili. Non vi verrà mai detto quali specifici libri, e per quale ragione sono stati rimossi, ma troverete solo un cartello che vi informa che qualcuno, da qualche parte, per qualche ragione, ha segnalato che i libri di quella sezione violano i diritti di qualcun’altro. Immaginate che anche dagli scaffali accessibili della biblioteca qualcuno rimuova costantemente libri senza che voi o gli altri altri utenti della biblioteca, possiate sapere quali volumi sono stati rimossi, e senza che vi sia data la possibilità di valutare se la rimozione di tali libri viola alcuni dei vostri diritti fondamentali.”
Fonte: sitononraggiungibile.it
“Può un authority con lance spuntate farsi largo e ordine su una questione ampia e complicata come il diritto d’autore in Rete? Può questa Agcom riuscire a fare gli interessi dei tutelati? Ovvero i cittadini?
Eppure, guardate, la faccenda in fondo è molto semplice. Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che nei prossimi giorni secondo i piani dovrebbe diventare il soggetto amministrativo in grado di decidere quali siti web gli italiani potranno vedere e quali dovranno essere censurati per violazione del copyright, ha un solo unico grande problema. È, da sempre e non solo da quando è presieduta da Corrado Calabrò, una autorità senza alcuna autorevolezza.”
Fonte: Massimo Mantellini – Punto Informatico
“Viene da chiedersi come qualunque cittadino della Rete possa assistere senza far niente a questa devastazione dei suoi diritti, continuando magari a dedicare il suo tempo ad aggiornare il profilo di Facebook.
Ma si sa, nelle comunità sociali commerciali la censura è praticata correntemente, talvolta in maniera clamorosa, talvolta in maniera sottile e strisciante, e suscita al massimo scandali momentanei e circoscritti.
Forse, dopotutto, la Rete come l’avevano concepita i suoi padri proprio non ce la meritiamo, ed ha ragione V quando dice che “… se cerchiamo un colpevole, dobbiamo solo guardarci allo specchio”.”
Fonte: Marco Calamari – Punto Informatico
“A mio avviso ci sono due modi per far fallire in modo elegante e civile quest’ennesimo giro di giostra. Il primo è sommergere l’Agcom di segnalazioni di presunte violazioni. Noi siamo in tanti; loro sono in pochi. Basta qualche decina di migliaia di segnalazioni per mandare in tilt il sistema e ricordare a questi asini digitali che stanno cercando di vietare al vento di soffiare e stanno ragionando ancora in termini di piombo in tipografia anziché di bit nella Rete.”
Fonte: Paolo Attivissimo – Il Disinformatico

mercoledì 25 maggio 2011

Un film barboso

I puristi del cinema, i critici d'arte, storceranno il naso. "Un capolavoro", diranno. Io invece dico che The Tree of life, l'ultimo film di Terrence Malick è davvero barboso!

giovedì 21 ottobre 2010

Ottimizzare Vmware Fusion

Per chi si trovasse ad usare Vmware Fusion su un mac book pro core 2 duo con 4 gb di ram per virtualizzare windows consiglio vivamente di impostare la macchina virtuale con 1 solo processore e non con 2 processori.
Le prestazioni globali host+guest ne risentiranno in maniera decisamente positva.


Questo consiglio per il settaggio l'ho anche trovato sul sito di vmware fusion. Per esempio in questo articolo.