lunedì 12 novembre 2007

L'ordine e il caos

La cosa tragica e al contempo paradossale in tutta la vicenda di domenica è che chi ha il compito di proteggerci, chi ha il compito di riportare l'ordine, di far rispettare la legge, di portare la giustizia è diventato qualcuno di cui non ci si può fidare totalmente perchè anche lui essendo un uomo può sbagliare.
È una realtà triste.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai ragione è una realtà strana. Però lo sbaglio a cui è incappato quell'agente è stato indotto da un comportamento non corretto di alcune persone. Con molte meno scusanti, quest'errore è simile a quello che è accaduto al G8 di Genova.
Io sono per perdonare totalmente gli errori delle forze dell'ordine, se non premeditati.
Ho piena fiducia nel loro operato.

Mec ha detto...

Senza soffermarmi sulla questione del se sia stato giusto o meno sparare, sulle motivazioni e sulle scusanti:

Quando spari mentre sei in mezzo ad una guerriglia urbana e qualcuno ti sta assaltando con un estintore è un bel po' differente di quando spari ad altezza uomo dalla parte opposta dell'autostrada (decine di metri e 2 carreggiate su cui passano veicoli) dopo che hai visto da lontano fatti che non ti sono chiari.

E se "ipoteticamente" fosse stato colpito il guidatore di un auto di passaggio sull'autostrada?
Forse non ci sarebbero state le devastazioni ultras, ma indignazione per l'episodio forse ce ne sarebbe stata anche di più.